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La città che cambia

Sviluppo economico, Turismo, Cultura

Vogliamo puntare su un tessuto urbano rigenerato, una cultura diffusa ed eterogenea, un commercio che vuole rinascere quartiere per quartiere, una gestione integrata del turismo, un quadro economico solido e di nuovo ambizioso. Una città che si ritrova attorno alle sue eccellenze per crescere. Anagni procede oramai da anni nel caos in ogni settore produttivo e culturale: industria, agricoltura, commercio, accoglienza e turismo di qualità. Promuovere un processo di innovazione è oggi indispensabile per competere sui mercati nella dimensione domestica e globale, per assicurare ritorni economici e risposte anche a quella domanda di lavoro che non può trovare più risposta nelle grandi aziende industriali del ‘900.

UNA CITTA’ PIU’ ATTRATTIVA

L’obiettivo è rendere Anagni più amata dai cittadini e più apprezzata dall’esterno attraverso la riqualificazione degli spazi culturali, storico-monumentali ed ex industriali; rinnovare la città senza snaturarla, valorizzando i suoi luoghi simbolo; una città che si lascia scoprire, facile da raggiungere e agevolmente connessa al suo interno, dove è anche più semplice fare impresa. Intendiamo puntare su politiche di sostegno al Ritorno abitativo, su strumenti come il regolamento per l’Arredo urbano e il decoro verificandone costantemente lo stato di attuazione, inclusa la manutenzione degli arredi urbani. Consideriamo la città urbana e extraurbana, un patrimonio da fruire e valorizzare, a partire dall’Importanza dei quartieri e di un tessuto urbano rigenerato sviluppando spazi che devono essere “luoghi di quartiere”, dedicati alle persone, in un territorio senza più cittadini di serie A e serie B, tra centro e periferia. Altrettanto importante e sinergica è la Valorizzazione del Paesaggio Extraurbano un patrimonio su cui investire attraverso azioni come: il minimo consumo di suolo, la salvaguardia degli ambienti, la riduzione del rischio idrogeologico, la conservazione di risorse paesistico-ambientali e storico-culturali. Puntiamo a una Riqualificazione dei principali snodi e arterie di accesso alla città (come la via Casilina e la via Anticolana), nonché dei principali snodi come il casello autostradale e l’area della stazione ferroviaria. Vogliamo lavorare a un’azione organica di Potenziamento della capacità imprenditoriale del territorio, sia per le attività produttive in essere e sia per l’insediamento di nuove attività, anche mediante incentivi mirati e l’attivazione di specifiche varianti urbanistiche. Particolare attenzione verrà posta alla promozione di insediamenti di industrie tecnologiche avanzate e di settori manufatturieri ad alto tasso occupazionale e contenuto impatto ambientale.

IL TURISMO COME RISORSA

Anagni possiede grandi potenzialità dal punto di vista dell’attrattività turistica grazie alle sue eccellenze, culturali, artistiche, storiche, enogastronomiche, sportive. La strategia prevede di continuare ad investire sul turismo del tempo libero, ma anche di lavorare a un piano per attrarre altri tipi turismo (es. congressuale e convegnistica di settore). L’industria turistica rappresenta il motore di un movimento che ha una ricaduta positiva su strutture ricettive, commerciali e di servizio e che al tempo stesso si concretizza come una grande opportunità per nuovi posti di lavoro e nuove professionalità.
Vogliamo investire sul turismo anche attraverso l’istituzione dell’Ufficio del Turismo del Comune di Anagni con l’obiettivo di attuare una gestione complessiva e integrata tra soggetti pubblici e privati delle politiche di promozione e commercializzazione della destinazione turistica Anagni, anche nei Paesi e Luoghi target; e di esplorare e sviluppare ulteriori settori come ad esempio quello della Convegnistica di settore. Fare di Anagni: una destinazione dove niente è lasciato al caso, a partire dal coordinamento delle sue Strutture museali istituzionali come il Museo della Cattedrale, quello di Palazzo Bonifacio e il Museo Archeologico Ernico, nonché strutture private come il Museo dell’alchimia di Casa Barnekow, il Museo etnologico della civiltà contadina e quello dell’Arte contemporanea, organizzazioni culturali di particolare attrattività una destinazione che faccia leva su tutte le sue strutture per promuovere il patrimonio artistico e storico della città, incluse le Strutture museali come ulteriore fattore di attrazione turistica e culturale (es. Museo Civico, sul Museo della Cattedrale e su tutte le altre strutture analoghe della città). Una destinazione che vuole migliorare costantemente anche grazie al Monitoraggio analitico dei risultati, con misurazione delle performance e attuando un ascolto qualitativo dell’opinione dei visitatori e degli operatori per definire al meglio future linee guida e strategie; una destinazione che sia una Città turistica “en plein air” capace di attuare una promozione turistico culturale dei siti archeologici e paleontologici, di diffondere l’utilizzo delle infrastrutture e aree verdi, di valorizzare le aree di pregio fluviali come quelle del Rio e del Gricciano, o delle aree storico-identitarie dei quartieri e del territorio come il Rotone e il sito archeologico di Osteria della Fontana, l’area archeologica e giardino di Piscina, Villamagna, Vico Moricino, Castel San Giorgio. Infine, intendiamo promuovere con le scuole Percorsi di educazione civica e di maggiore conoscenza della città di Anagni preparando i nostri ragazzi a diventarne eccellenti ambasciatori.

PER UNA CULTURA DIFFUSA

La cultura è crescita, turismo, educazione, appartenenza. L’obiettivo è perseguire una cultura eterogenea nelle forme e nei generi, plurale verso i fruitori, diffusa tutto l’anno e in tutto il territorio, alla portata di ogni cittadino, attraverso un percorso di confronto e sperimentazione pubblico-privato dedicato alla valorizzazione del sistema dell’industria culturale, motore del “sistema cultura” nel suo complesso. L’obiettivo è di: valorizzare e incrementare le attività degli spazi comunali dando Ad ogni spazio la sua vocazione, con una programmazione e connotazione specifica delle varie sedi (es. Auditorium di Sant’Angelo, nuovi spazi di aggregazione e confronto culturale come l’ex Supercinema, Casa Giovanni Colacicchi); Promuovere le realtà del territorio anche individuando e sostenendo nuovi operatori e soggetti artistici e culturali, professionisti che non mancano tra Gli artisti di Anagni, cittadini eccellenti che vogliamo sostenere per massimizzare il valore affettivo e culturale. Sosteniamo l’attivazione di un’Anagni CARD per: introdurre un sistema integrato di ingressi, agevolazioni e promozioni; creare Una nuova rete culturale attraverso collaborazioni e sinergie in grado di valorizzare le singole iniziative e la loro visibilità. Vogliamo fare leva su una gestione più organica degli eventi di Anagni (e provincia) attraverso un Palinsesto integrato degli eventi pubblicato online per offrire quindi a tutti gli organizzatori di eventi la possibilità di essere accolti in un unico palinsesto, permettendo a turisti e cittadini di identificare agevolmente le iniziative presenti in città. L’obiettivo è di sfruttare Cultura e turismo come binomio vincente e volano fondamentale per la crescita di Anagni, coordinando le programmazioni culturali della città anche in base ai flussi turistici e agli appuntamenti di maggior richiamo. Un esempio su tutti è sicuramente Il festival del Teatro Medievale per il quale intendiamo investire ulteriormente, lavorando allo stesso tempo ad ampliare il numero di ulteriori eventi di qualità.

DALLA PARTE DEI COMMERCIANTI

Il quinquennio 2023-2028 dovrà essere un periodo di rilancio del Centro Storico e del commercio di vicinato dei quartieri. In sinergia con i commercianti, i proprietari dei locali e gli operatori del settore, puntiamo a favorire nuovi insediamenti produttivi e il piccolo commercio, anche attraverso una Defiscalizzazione comunale con incentivi triennali finalizzati ad alleggerire la pressione fiscale. Un piano che preveda l’attivazione di progetti pilota per bandi, sgravi, pedonalizzazioni, convenzioni per i parcheggi, riqualificazioni, tutela del valore degli esercizi storici, contatti per apertura di nuovi attrattori, azioni su vetrine sfitte e non solo, creazione di nuovi posti di lavoro. Attraverso l’analisi dei risultati di progetti pilota valuteremo come proseguire nell’Ampliamento del piano nel centro storico e nei quartieri e nel miglioramento della qualità degli Eventi e mercati di quartiere. Vogliamo promuovere l’utilizzo dei Piani di Utilizzazione Aziendali a Sostegno delle primarie vocazioni del territorio e dell’agroalimentare, puntando ad esempio alla realizzazione di un mercato dei prodotti a km zero dell’agricoltura e dell’allevamento, supportando anche forme di vendita di prossimità. Infine, riteniamo etico e doveroso assicurare un costante Contrasto ad attività commerciali abusive, a tutela del consumatore e contro la concorrenza sleale, in aiuto alle tante imprese che rispettano disposizioni di legge e regolamenti.